Il quadball (o quidditch, se preferite) è uno sport di contatto dove atleti e atlete e giocano insieme e gli uni contro gli altri. Nonostante questa natura inclusiva sia uno degli aspetti fondamentali del nostro sport esiste ed è evidente un gap partecipativo tra i generi ed è ancor più evidente come questo gap influenzi in qualche modo le performance sportive delle atlete.
Per provare a contrastare questo fenomeno e migliorare la qualità dell’esperienza di gioco per le atlete, non solo dal punto di vista meramente numerico, l’Associazione Italiana Quidditch ha deciso di riavviare un progetto di gender empowerment che era partito nel 2016 sotto il nome di Progetto Xena e migliorarne le criticità, per dare alle squadre e aз proprз atletз uno strumento in più per valorizzare se stessз.
Uno staff tecnico preparato e competente, composto da Michele Clabassi, Chiara De Medio, Irene Tafani e Irene Terranella lavorerà con le atlete - non necessariamente socз AIQ - che parteciperanno al progetto per migliorare non solo la tecnica e la tattica, con l’obiettivo di aumentare la motivazione, la sicurezza in sé stesse e la performance di gioco. La parte più interessante è che ciascuna potrà strutturare l’allenamento come crede più giusto, cucendosi addosso un programma che possa aiutarla a lavorare sui propri punti deboli e rafforzare i punti forti.
Il progetto si rivolge a tutte le atlete socializzate al femminile della nostra community e non solo, che si tratti di atlete cis, trans*, o di persone non binary che riconoscono su di sé ruoli e aspettative femminili e in generale a tutte le persone che percepiscono di fare parte di una categoria sottorappresentata e sottovalutata sul campo per via della propria espressione, ruolo o identità di genere.
Abbiamo scelto di cambiare il nome di questo progetto per dare un volto tutto nuovo al nostro lavoro: il nuovo nome scelto è Supernova perché proprio come la stella che esplodendo libera una grande quantità di energia, l’obiettivo di questo progetto è permettere alle atlete che scelgono di partecipare al progetto di ritrovare un’energia nuova da diffondere nelle proprie squadre, in un processo di cambiamento positivo della cultura sportiva.
L’obiettivo non è quello di creare una squadra femminile permanente, che sarebbe in qualche modo in contrasto coi valori del nostro sport, ma trasferire le competenze acquisite dalle atlete alle squadre di origine, in modo che diventino chiari punti di forza di tutta la nostra community.